
La situazione delle officine meccaniche a Foggia è critica a causa dell’obbligo di adeguamento alle competenze meccatroniche.
La CNA di Foggia ha lanciato un allarme riguardo alla possibile chiusura di oltre 200 officine nella provincia.
Fondata nel 1946 la CNA, Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, associa 620.000 imprenditori che forniscono lavoro a 1,2 milioni di persone. E’ una delle più grandi Associazioni di rappresentanza distribuita su tutto il territorio nazionale. All’enorme diffusione dell’artigianato, delle piccole imprese, sia nelle grandi città come nei piccoli comuni, corrisponde una presenza capillare: CNA è presente in tutte le regioni e le province italiane, con circa 1.000 uffici e dispone di una propria sede di rappresentanza a Bruxelles.
Le aziende di Foggia e provincia rischiano la cancellazione dal Registro delle Imprese per non aver completato il corso integrativo obbligatorio di 40 ore per tecnico meccatronico entro i termini previsti. La CNA ha richiesto una proroga dei termini per consentire alle imprese di mettersi in regola e salvaguardare così numerosi posti di lavoro.
Secondo i dati forniti dalla Camera di Commercio di Foggia, su un totale di 764 imprese nel settore, ben 220 non hanno regolarizzato la propria posizione entro i termini previsti e sono state sospese.
La normativa prevedeva che i direttori tecnici delle aziende prive dei requisiti necessari frequentino un corso professionale di 40 ore entro il 4 gennaio 2024 per ottenere l’abilitazione alla meccatronica e pare che nessuna impresa abbia ottemperato la richiesta. In caso di mancato adeguamento, è prevista la sospensione dell’attività.
@Cristian de Filippo
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