Quanti studenti foggiani pensano di scappare letteralmente da questa città per studiare fuori o per cercare un lavoro dignitoso? Sono tanti, soprattutto negli ultimi anni, quando, ahimè, si fa riferimento alla nostra terra solo con accezioni negative, relegata agli ultimi posti nelle classifiche della vivibilità. Ma c’è un gruppo di studenti che non vuole arrendersi a questo stato di cose e ha deciso che non è ancora il momento per smettere di sognare e di pensare di poter fare impresa qui, proprio qui a Foggia. Si tratta degli studenti dell’istituto foggiano Blaise Pascal che hanno messo in campo una importante iniziativa, Grani digitali. “L’idea è nata quasi per gioco”, ci riferisce la Dirigente Giulia Rosa Trimboli “ma poi il progetto ha avuto grande accoglimento anche da parte delle aziende che stanno credendo nell’iniziativa, per creare il giusto connubio tra scuola e territorio che negli ultimi anni si sta sgretolando”. Il progetto Grani digitali è un incubatore di talenti per fare impresa e vede protagonisti gli alunni delle classi quinte che svolgeranno, contestualmente allo sviluppo del progetto, il loro PCTO, il percorso di alternanza scuola-lavoro . “E’ un progetto che ci permette di lavorare in prima persona, di mettere le mani in pasta e di capire cosa fare del proprio futuro, ovviamente è molto più semplice allontanarsi e cercare il successo altrove proprio perché nella nostra città mancano molte cose ma noi non vogliamo arrenderci e come ci ripetono sempre i nostri mentori, l’avvocato Massimiliano Arena e Luigi de Seneen, se una cosa può essere fatta a Foggia può essere fatta ovunque”, spiega Giada che cita una delle aziende partner, Apulia hotel, con la quale stanno collaborando per la realizzazione di software e che ha visto coinvolti anche gli studenti dell’istituto alberghiero Einaudi “è interessante anche questa condivisione del lavoro, noi lavoriamo dietro le quinte, seguendo l’indirizzo informatico della nostra scuola, loro in primo piano, ognuno con le proprie professionalità”.

“Il progetto ci inorgoglisce perché è il punto di incontro tra la domanda e l’offerta e nello stesso tempo realizziamo i sogni dei ragazzi”, parla dell’iniziativa il prof. Raffaele Identi, referente del PCTO del Pascal, “sono tante le aziende che vogliono aderire, dalla Rm Services, al Gruppo Gelsomino, Confcommercio. “Grani digitali ha fatto tornare in noi l’entusiasmo e la voglia di realizzare i nostri sogni senza dover necessariamente allontanarsi dalla propria città per studio o lavoro”, afferma Alessandro, anche lui studente dell’ultimo anno al Pascal. Il prof. Identi ci spiega che il progetto prevede tre fasi, nella prima parte dell’anno scolastico, gli studenti saranno impegnati nella formazione “anche perché se si chiede ad un ragazzo cosa vuole fare da grande difficilmente risponderà l’imprenditore”, la seconda fase prevede la nascita delle startup con uno sportello permanente di assistenza fiscale e dei finanziamenti possibili, la terza ed ultima fase è l’elaborazione della propria idea imprenditoriale che i team potranno sviluppare. “Abbiamo allestito uno spazio sopra, in istituto di 300mq in cui i ragazzi stanno lavorando entusiasti perché il progetto incontra le loro aspettative e sicuramente è destinato a crescere se pensiamo alle varie aziende che vi hanno aderito e a tutti gli altri rapporti di collaborazione con le diverse associazioni di categoria”, conclude il prof. Identi.

Non ci resta che sognare anche noi, insieme a questi ragazzi volenterosi, sognare una città più vivibile che offra possibilità lavorative e che non costringa i nostri giovani alla cosiddetta fuga dei cervelli per realizzarsi altrove. Abbiamo bisogno di professionalità qui nella nostra terra, ed è per questo che facciamo il tifo e un grosso in bocca al lupo per questa importante iniziativa affinché sia seminato il giusto grano e ci sia un ricco raccolto nella nostra amata città.